Home Pe. Luiz Carlos - Liturgia 2017 _ TUTTI I TESTI Anno A Omelia 3 ^ Domenica T.O. 22.1.2017
Omelia 3 ^ Domenica T.O. 22.1.2017



Nel mondo cio’ che non serve viene gettato via, invece Gesù comincia proprio al contrario. Comincia da cio’ che era disprezzato e non considerato per annunciare la sua Parola del Regno, che salva!

n. 1616

Omelia 3^ Domenica T.O.

22.1.2017

p. Luiz Carlos De Oliveira

Redentorista

Il Regno di Dio è vicino

Iniziare dai più deboli

Gesù inizia il suo ministero in Galilea, ha dunque cambiato residenza, passando a vivere a Cafarnao, una città molto popolosa, movimentata a causa del commercio, via del mare e ai margini del lago di Galilea. Gesù comincia la sua attività in una regione malfamata. E’ chiamata Galilea dei pagani (Mt 4,15 et Is. 8,23 b). Era una popolazione composta di un miscuglio di popoli. I galilei erano mal visti. Gesù insegna anche con la geografia che Dio cerca i bisognosi. La mentalità di Gesù era di cercare la pecorella perduta, mescolarsi con i peccatori, ricevere pubblicani e prostitute, conversare con donne e bambini, stare con la gente ignara della legge (Gv 7,49). Era una posizione sociale, ma nata dall’amore di Dio per gli abbandonati. Egli ascolta sempre il grido del popolo che soffre la schiavitù, come vediamo nell’Esodo, nei Salmi, nei Vangeli ecc. Notiamo che, il modo di Gesù di iniziare il suo ministero costituirà anche la sua maniera di condurlo.Sarebbe bello che la nostra pastorale al posto di privilegiare i buoni, cercasse i bisognosi e stimolasse i “buoni” a fare lo stesso. L’inizio del ministero di Gesù è la chiamata alla conversione. Questa avviene nel cuore della persona, cosi’ come l’inizio della Sua predicazione avviene in un mondo immerso nelle tenebre affinchè siano illuminate da una luce nuova. Usciranno dall’oscurità e dall’ignoranza verso la vita nuova del Regno. La conversione è la chiave della missione di Gesù. Senza di essa rimarremmo nelle tenebre.

Passando disse: seguimi!

Gesù usa la stessa mentalità nello scegliere gli apostoli. Costoro sono persone umili e deboli, gente del popolo. Egli parte dai poveri per annunciare la ricchezza del Regno. In questa scelta ci  invita e far credito nelle persone e a dare possibilità a tutti nell’esercitare i loro doni in comunità; la formazione degli apostoli avviene nel convivere insieme a Gesù. Stare con Lui è il modo di imparare ad essere missionario del Regno, continuare quello che Gesù faceva e come Lui lo faceva. Accettare l’invito è compromettersi con una persona concreta. La Chiesa si basa sui ministri sacri per le celebrazioni e la predicazione. La vocazione consiste sempre nella chiamata ufficiale della Chiesa. Per sapere se la chiamata si dirige a una persona autentica, è necessario sapare qualcosa della conversione al Regno. Purtroppo abbiamo il disincanto della vocazione. Se , al contrario, la risposta parte da un cuore convertito ai valori del Regno, possiamo stare certi che la chiamata è veramente autentica. Il Ministero non è un impiego, ma un processo permanente di conversione, si tratta di uscire continuamente dalle tenebre alla luce.

Tutto per un Regno

Lo sfondo del mare di Galilea è una costante nella predicazione di Gesù; Gesù usa la parola pescare quando invita i discepoli a seguirlo. Pescare nelle acque profonde significa far uscire le persone dal mare oscuro, dall’ignoranza e dall’abbandono totale. E’ necessario lottare, remare e sforzarsi. Lanciare le reti è fare conto sulla forza della parola di Gesù. La presenza di Gesù è la garanzia della buona pesca nel lago profondo del mondo. Cosi’ siamo invitati a seguirlo, a stare con Lui e con Lui esercitare la missione. Questa poi è la chiamata alla conversione affinchè il Regno di Dio si stabilisca tra di noi. Per questo Paolo ci dice nella lettera ai Corinti che tutti sono di Cristo. Non ci sono partiti. L’Eucaristia ci pone in missione come Gesù. Non possiamo accomodarci con le strutture della Chiesa e dire che è stato sempre cosi’. C’è bisogno di vedere se questa struttura corrisponde a quello che è necessario in questo momento. Dobbiamo sempre tornare alla sorgente uscendo dalle tenebre verso la luce che è Gesù e il suo Regno. Gesù continua a passare e a chiamare. Desidera un mondo che si rinnovi!

Letture: Is.8,23b-9,3; Salmo 26;1Cor.1,10-13.17; MT.4,12-23




 
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