Gesù insegna che cercare i valori del Regno è meglio della ricerca sfrenata dei beni materiali. E’ necessario disfarsi dell’avidità dei desideri per vivere la serenità del Regno
nº 1626
Omelia 8^ Dom. T.O.
26.2.2017
Pe. Luiz Carlos de Oliveira
Redentorista
Guardate gli uccelli nel cielo
Cercate il Regno di Dio
Gesù istruisce i discepoli sul modo autentico di vivere e dice che i valori della vita non stanno in cima ai valori del Regno di Dio. Il Regno non impedisce i veri valori umani, ma dona loro senso. Gesù non vuole i suoi discepoli divisi tra due padroni. “nessuno puo’ servire due padroni; perchè o odierà uno e amerà l’altro, o sarà fedele a uno e disprezzerà l’altro” (Mt 6,24). Non potete servire Dio e il denaro. I due padroni di cui parla Gesù sono il Regno e i beni materiali, per esempio, mangiare, bere, vestire ecc. Possiamo cercare questi beni ma prima di tutto dobbiamo cercare la giustizia del Regno. La giustizia del Regno è la bontà, la misericordia e l’amore. Essa non ci leva la responsabilità, ma insegna il cammino di conseguirli nell’amore. Gesù insegna a mettere fiducia assoluta nel Padre nell’impiantazione del Regno. E’ magnifica l’immagine dei fiori e degli uccelli che superano in bellezza l’essere umano. Il Padre, che alimenta i passeri e veste i fiori, curerà con maggiore attenzione ciascuno dei suoi figli. Dio ha cura di loro con affetto. Quello che Dio vuole è la nostra tranquillità e non l’agitazione quando diciamo “cosa mangeremo, berremo o vestiremo? ...”il Padre vostro che sta nei Cieli, sà di cosa avete bisogno” (Mt 6,31). Il profeta usa l’esempio dell’amore materno per mostrare come Dio ha cura di noi molto più di nostra madre: “ Si dimentica forse una donna del suo bambino,così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere?Anche se costoro si dimenticassero,io invece non ti dimenticherò mai” (Is 49,15). Nessuno puo’ dire: “Dio si è dimenticato di me”.
L’anima mia riposa in Dio
Il salmo canta il risultato dell’abbandono in Dio: “Solo in Dio riposa l’anima mia:da lui la mia salvezza.Lui solo è mia roccia e mia salvezza,mia difesa: mai potrò vacillare.” (S 61,7). Questa stessa fiducia in Dio è espressa nel salmo 131: “Io sono tranquillo e sereno come bimbo svezzato in braccio a sua madre,come un bimbo svezzato è l'anima mia”. Questo non è un’utipia nè un sogno. Se approfittare dei beni che ci porta il consumismo non è un male, possiamo allo stesso tempo portare i nostri cuori davanti a Dio e dare valore al suo Regno come scelta primaria. Sappiamo che Dio non ci toglie il suo sostegno. Inoltre possedendo il Regno non andremo a cercare molte altre cose. Perchè avendo la ricchezza più grande, non abbiamo bisogno della “bigiotteria”. La fiducia in Dio è espressa dal profeta attraverso l’immagine del neonato che dorme tranquillo nelle braccia di sua madre. La madre con il suo bambino addormentato nelle braccia e felice, è l’immagine simbolo della scelta per l’Unico Signore. Non si tratta di preoccuparci, ma di occuparci. Gesù invita a vivere il presente. Per essere pronti per il domani.
Ad ogni giorno basta il suo affanno
Gesù ci esorta “Non preoccupatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta” (Mt 6,32 ss). Forse che tutta questa crisi attuale fatta di agitazioni e depressione dipende dalla ricerca del vuoto? Per questo Gesù continua: “ Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena” (Mt 6,34). La sapienza di Gesù ci insegna che cercare il Regno oggi è il migliore modo di vivere bene domani. Inoltre coloro che hanno a cuore la giustizia del Regno mostrano che essa è fatta di bontà, misericordia e d’amore.
Letture: Is.49,14-15;Salmo 61; 1Cor. 4,1-5;Matteo 6,24-34
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