Essere Cristiani

Catechismo San Pio X introduzione e formule da 1 fino a n. 27

Catechismo Maggiore – pubblicato il 14.6.1905

Una sintesi della Dottrina della Chiesa Cattolica  –  Testo organizzato in domande e risposte brevi – Facili da memorizzare
Tale essenzialità può tornare utile oggi, nel nostro tempo  dove il simbolo e la velocità per trasmettere un messaggio sono
diventati un nuovo stile di vita!

PRIME PREGHIERE E FORMULE DA SAPERSI A MEMORIA

Queste cose medita, in queste sta fisso, affinché sia manifesto a tutti il tuo avanzamento (1 Tim 4,25)

1 SEGNO DELLA CROCE.

In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.

In nome del Padre, e del Figlio e dello Santo Santo. Così sia.

2 CREDO o Simbolo apostolico.

Credo in Deum Patrem omnipoténtem, Creatórem caeli et terrae ; et in Iesum Christum, Filium eius únicum, Dóminum nostrum, qui concéptus est de Spiritu Sancto, natus ex Maria Vírgine, passus sub Póntio Piláto, crucifixus, mórtuus et sepúltus: descéndit ad ínferos: tértia die resurréxit a mórtuis: ascéndit ad caelos, sedet ad déxteram Dei Patris omnipoténtis: inde ventúrus est iudicáre vivos et mórtùos. Credo in Spiritum Sanctum, sanctam Ecclésiam cathólicam, sanctórum, communiónem, remissiónem peccatórum, carnis resurrectiónem, vitam aetérnam. Amen.

Io credo in Dio Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figliuolo, Nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morto e seppellito, discese all’inferno, il terzo giorno risuscitò da morte, salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente, di là ha da venire a giudicare í vivi e vi morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Così sia.

3 PATER NOSTER o Orazione domenicale.

Pater noster qui es in caelis, sanctificétur nomen tuum: advéniat regnum tuum: fiat volúntas tua, sicut in caelo et in terra. Panem nostrum quotidiànum da nobis hódie, et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris ; et ne nos indúcas in tentatiónem, sed libera nos a malo. Amen.

Padre nostro che sei ne’ cieli, sia santificato il tuo nome: venga il tuo regno: sia fatta la tua volontà, come in cielo cosi in terra. Dacci oggi il nostro pane quoti diano, e rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori; e non c’indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Così sia.

4 GLORIA PATRI.

Gloria Patri et Fílio ed Spirítui Sancto, sicut erat in principio, et nunc, et sernper, et in saécula saeculórum. Amen.

Gloria al Padre e al Figliuolo e allo Spirito Santo, come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei Così sia.

5 AVE MARIA o Salutazione angelica.

Ave, Maria, gràtia plena: Dóminus tecum: bene-dícta tu in muliéribus, et benedíctus fructus ventris tui, Iesus. Sancta Maria, Mater Dei, ora pro nobis peccatóribus, nunc et in hora mortis nostrae. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia: il Signore é teco: tu sei benedetta fra le donne, e benedetto è il frutto del ventre tuo, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Così sia.

6 – SALVE REGINA.

Salve, Regina, mater misericórdiae; vita, dulcédo et spes nostra, salve. Ad te clamàmus, éxsules fílii Hevae. Ad te suspiràmus geméntes et flentes in hac lacrimárum valle. Eia ergo, advocáta nostra, illos tuos misericórdes oculos ad nos converte. Et Iesum, benedíctum fructus ventris tui, nobis post hoc exsílium osténde. O clemens, o pia, o dulcis Virgo Maria.

Salve, o Regina, madre di misericordia; vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo esuli figli di Eva; gementi e piangenti in questa valle di lacrime a te sospi-riamo. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi. .E mostraci dopo questo esilio Gesù, il frutto benedetto del ventre tuo, o clemente, o pietosa, o dolce Vergine Maria.

7 ANGELE DEI.

Angele Dei, cui custos es mei, me tibi commíssum pietáte supérna illúmina, custódi, rege et gubérna. Amen.

Angelo chi Dio, che sei il mio custode, illumina, custo-disci, reggi e governa me, che ti fui affidato dalla pietà celeste. Così sia.

8 REQUIEM AETERNAM per i fedeli defunti.

Réquiem aetérnam dona eis, Dómine, et lux perpétua lúceat eis. Requiéscant in pace. Amen.

L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Così sia.

9 ATTO DI FEDE.

Mio Dio, credo fermamente quanto voi, infallibile Verità, avete rivelato e la santa Chiesa ci propone a credere. Ed espressamente credo in Voi, unico, vero Dio in tre Persone uguali e distinte, Padre, Figliuolo e Spirito Santo; e nel Figliuolo incarnato e morto per noi, Gesù Cristo, il quale darà a ciascuno, secondo i meriti, il premio o la pena eterna. Conforme a questa Fede voglio sempre vivere. Signore, accrescete la mia fede.

10 ATTO DI SPERANZA.

Mio Dio, spero dalla bontà vostra, per le vostre promesse e per i meriti di Gesù Cristo, nostro Salva-tore, la vita eterna e le grazie necessarie per meritarla con le buone opere, che io debbo e voglio fare. Si-gnore, che io non resti confuso in eterno.

11 ATTO DI CARITA’.

Mio Dio, amo con tutto il cuore sopra, ogni cosa voi, Bene infinito e nostra eterna felicità; e per amor vostro amo il prossimo mio come me stesso, e perdono le offese ricevute. Signore, fate ch’io vi ami sempre più.

12 ATTO DI DOLORE.

Mio Dio, mi pento con tutto il cuore de’ miei pec-cati, e li odio e detesto, come offesa della vostra Maestà infinita, cagione della morte del vostro divin Fígliuolo Gesù, e mia spirituale rovina. Non voglio più commet-terne in avvenire e propongo di fuggirne le occasioni. Signore, misericordia, perdonatemi.

13 – I DUE MISTERI PRINCIPALI DELLA FEDE.

1)Unità e Trinità di Dio ;

2)Incarnazione, Passione e Morte del Nostro Signore Gesù Cristo.

14 – I DUE COMANDAMENTI DELLA CARITA’.

1) Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente.

2) Amerai il prossimo tuo come te stesso.

15 – I DIECI COMANDAMENTI di Dio o Decalogo.

Io sono il Signore Dio tuo

1° Non avrai altro Dio fuori che me.

2° Non nominare il nome di Dio invano.

3° Ricordati di santificare le feste.

4° Onora il padre e la madre.

5° Non ammazzare.

6° Non commettere atti impuri.

7° Non rubare.

8° Non dire falsa testimonianza.

9° Non desiderare la donna d’altri.

10° Non desiderare la roba d’altri.

16 – I CINQUE PRECETTI GENERALI DELLA CHIESA.

1° Udir la Messa la domenica e le altre feste comandate.

2° Non mangiar carne nel venerdì e negli altri giorni proibiti, e digiunare nei giorni prescritti.

3° Confessarsi almeno una volta l’anno, e comunicarsi almeno a Pasqua.

4° Sovvenire alle necessità della Chiesa contribuendo secondo le leggi o le usanze.

5° Non celebrar solennemente le nozze nei tempi proibiti.

17 – I SETTE SACRAMENTI.

1) Battesimo, 2) Cresima, 3) Eucaristia, 4) Penitenza, 5) Estrema Unzione, 6) Ordine, 7)Matrimonio.

18 – I SETTE DONI DELLO SPIRITO SANTO.

1) Sapienza,

2) intelletto,

3) consiglio,

4) fortezza,

5) scienza,

6) pietà,

7) timor di Dio.

19 – LE TRE VIRTU’ TEOLOGALI.

1)Fede, 2) speranza, 3) carità.

20 – LE QUATTRO VIRTÙ CARDINALI.

1) Prudenza, 2) giustizia, 3) fortezza, 4) temperanza.

21- LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA CORPORALE.

1) Dar da mangiare agli affamati 2) dar da bere agli assetati 3) vestire gl’ignudi 4) alloggiare i pellegrini 5) visitare gl’infermi 6) visitare i carcerati 7) seppellire i morti.

22 – LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA SPIRITUALE.

1) Consigliare i dubbiosi ; 2) insegnare agli ignoranti; 3) ammonire i peccatori ; 4) consolare gli afflitti; 5) perdo-rare le offese; 6) sopportare pazientemente le persone moleste ; 7) pregare Dio per i vivi e per i morti.

23 – I SETTE VIZI CAPITALI.

1) Superbia, 2) avarizia, 3) lussuria, 4) ira, 5) gola, 6) invidia, 7) accidia.

24 – I SEI PECCATI CONTRO LO SPIRITO SANTO.

1)Disperazione della salute; 2) presunzione di salvarsi senza merito; 3) impugnare la verità conosciuta;

4) invidia della grazia altrui; 5) ostinazione nei peccati; 6) impenitenza finale.

25 – I QUATTRO PECCATI CHE GRIDANO VENDETTA AL COSPETTO DI DIO.

1) Omicidio volontario; 2) peccato impuro contro natura; 3) oppressione dei poveri; 4) defraudare la mercede agli operai

26 – I QUATTRO NOVISSIMI.

1) Morte, 2) giudizio, 3) inferno, 4) paradiso.

 

 

LA DOTTRINA CRISTIANA

Domane e risposte rapide ed essenziali sulle verità della fede Cattolica – Questa è l’eterna vita, che conoscano te, l’unico vero Dio, e Colui cha hai mandato, Gesù Cristo (Gv 17,3)

1. Chi ci ha creato?   Ci ha creato Dio.

2. Chi è Dio?    Dio é l’Essere perfettissimo, Creatore e Signore del cielo e della terra.

3. Che significa « perfettissimo » ?    Perfettissimo significa che in Dio ò ogni perfezione, senza difetto e senza limiti,

ossia che Egli è potenza, sapienza e bontà infinita.

4. Che significa « Creatore » ?  Creatore significa che Dio ha fatto dal nulla tutte le cose.

5. Che significa «Signore » ?

Signore significa che Dio é padrone assoluto di tutte le cose.

6. Dio ha corpo come noi?  Dio non ha corpo, ma è purissimo spirito.

7. Dov’è Dio?    Dio é in cielo, in terra e in ogni luogo: Egli é l’Immenso.

8. Dio è sempre stato?     Dio è sempre stato e sempre sarà: Egli è l’Eterno.

9. Dio sa tutto?     Dio sa tutto, anche i nostri pensieri: Egli é l’Onnisciente

10. Dio può far tutto?     Dio può far tutto ciò che vuole: Egli é l’Onnipotente.

11. Dio può fare anche il male?

Dio non può fare il male, perché non può volerlo, essendo bontà infinita; ma lo tollera per lasciar libere le creature, sapendo poi ricavare il bene anche dal male.

12. Dio ha cura delle cose create?

Dio ha cura e provvidenza delle cose create, e le conserva e dirige tutte al proprio fine, con sapienza, bontà’ e giustizia infinita.

13. Per qual fine Dio ci ha creati?

Dio ci ha creati per conoscerlo, amarlo e servirlo in questa vita, e per goderlo poi nell’altra, in paradiso.

14. Che cos’è il paradiso?

Il paradiso è il godimento eterno di Dio, nostra felicità, e, in Lui, di ogni altro bene, senza alcun male.

15. Chi merita il paradiso?

Merita il paradiso chi è buono, ossia chi ama e serve fedelmente, Dio, e muore nella sua grazia.

16. I cattivi che non servono Dio e muoiono in peccato mortale, che cosa meritano?

I cattivi che non servono Dio e muoiono in .peccato mortale, meritano l’inferno.

17. Che cos’è l’inferno?

L’inferno è il patimento eterno della privazione di Dio, nostra felicità, e del fuoco, con ogni altro male senza alcun bene.

18. Perchè Dio premia i buoni e castiga i cattivi?

Dio premia i buoni e castiga i cattivi, perché è la giustizia infinita.

19. Dio è uno solo?

Dio è uno solo, ma in tre Persone uguali e distinte, che sono la santissima Trinità.

20. Come si chiamano le tre Persone della santissima Trinità?

Le tre Persone della santissima Trinità si chiamano Padre, Figliuolo e Spirito Santo.

21. Delle tre Persone della santissima Trinità si è incarnata e fatta uomo alcuna?

Delle tre Persone della santissima Trinità si è incarnata e fatta uomo la seconda, cioè il Figliuolo.

22. Come si chiama il Figliuolo di Dio fatto uomo?

Il Figliolo di Dio fatto uomo si chiama Gesù Cristo.

23. Chi è Gesù Cristo?

Gesù Cristo è la seconda Persona della santissima Trinità, cioè il Figliolo di Dio fatto uomo.

24. Gesù Cristo è Dio e uomo?     Sì, Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo.

25. Perchè il Figliuolo di Dio si fece uomo?

Il Figliuolo di Dio si fece, uomo per salvarci, cioè per redimerci dal peccato e riacquistarci il paradiso.

26. Che fece Gesù Cristo per salvarci?

Gesù Cristo per salvarci soddisfece per i nostri peccati patendo sacrificando se stesso sulla Croce, e c’insegnò a vivere secondo Dio.

27. Per vivere secondo Dio, che cosa dobbiamo fare?

Per vivere secondo Dio, dobbiamo CREDERE LE VERITA RIVELATE da Lui e OSSERVARE I SUOI COMANDAMENTI, con l’aiuto della sua GRAZIA, che si ottiene mediante I SACRAMENTI e L’ORAZIONE.

PREGHIAMO:

O Dio, concedici la grazia di pensare e di fare ciò che è retto, sì che noi, i quali senza di te non possiamo esistere, riusciamo a vivere secondo te. Te ne supplichiamo per il tuo Figliuolo Gesù Cristo, nostro Signore. Così sia.

(t) Orazione della Domenica VIII dopo la Pentecoste.

 

 

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